Asnaghi Gianpietro
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BIOGRAFIA
Asnaghi Gianpietro nasce a Meda (MB) nel 1949 opera in Lombardia nella specifica di Corrente figurativa .
La produzione di Gianpietro Asnaghi segue diversi percorsi di sperimentazione: un'esigenza espressiva che affonda le sue radici in una figurazione paesaggistica trattata con colorazioni materiche dalle forti suggestioni.
Inizia la sua carriera artistica frequentando la scuola di disegno a Meda (MB), i corsi di nudo presso la Libera Accademia di Bovisio Masciago (MB) sotto la guida del maestro Cino Balleri.
Tra i numerosi premi ricevuti, segnaliamo il Premio Agazzi a Bergamo. Le sue opere sono continuamente esposte in rassegne di arte contemporanea, mostre collettive e personali ed ottengono ottimi riscontri, quali premi e segnalazioni.
Una pittura gestuale in sintonia con la pittura del primo Novecento italiano, dove l’artista ricerca tramite approfondimenti, un proprio stile elegante nella composizione e raffinato nella scelta cromatica.
Asnaghi intraprende un percorso intriso di gestualità cromatica, stabilisce una sintonia tra campiture piatte e tonalità sfumate, colorazioni tenue e contrastanti che hanno la caratteristica di esprimere la tensione e il dinamismo del soggetto rappresentato.
L’artista analizza la natura in tutte le sue forme, un chiaro linguaggio ottenuto sapientemente dall’uso di tecniche pittoriche rielaborate in forma decisiva che accentuano le valenze luminose di una natura in movimento ed in continua trasformazione.
Pennellate, cromie e luci si uniscono generando sinfonie atmosferiche che diventano la chiave principale della composizione. Tramite i luoghi e i diversi mutamenti delle condizioni atmosferiche che influenzano il vissuto dell’uomo, Asnaghi percepisce ed interpreta emozionalità, ricordi e sensazioni dei territori da lui scelti, scandisce le fasi dell’interpretazione analizzando la natura, fonte di vita, riscoprendo la speranza, i valori dell'uomo e la salvezza del mondo. Nelle sue opere vi è una luce soffusa riflessa dall’astro celeste che emana all’opera una connotazione sia realistica che spirituale.
Pennellate decise esprimono note armoniche accentuate nelle sfumature e nei timbri: cieli tersi, sereni, cupi e limpidi raggruppano stagioni cogliendo gli aspetti nascosti di un paesaggio: i rumori, il vento che muove alberi e cespugli, la nebbia, i tramonti, la luce del sole, il tutto tradotto dall’artista sulla tela secondo la sua originalità visiva. Il paesaggio per Gianpietro Asnaghi non è soltanto una veduta convenzionale ma diventa memoria selezionata da un’ottica che evince sembianze, esteriorità sospese nella profondità dell’opera d’arte.
Contatti:
e-mail: gianpietroasnaghi@virgilio.it
telefono: 338-4661177
Asnaghi Gianpietro nasce a Meda (MB) nel 1949 opera in Lombardia nella specifica di Corrente figurativa .
La produzione di Gianpietro Asnaghi segue diversi percorsi di sperimentazione: un'esigenza espressiva che affonda le sue radici in una figurazione paesaggistica trattata con colorazioni materiche dalle forti suggestioni.
Inizia la sua carriera artistica frequentando la scuola di disegno a Meda (MB), i corsi di nudo presso la Libera Accademia di Bovisio Masciago (MB) sotto la guida del maestro Cino Balleri.
Tra i numerosi premi ricevuti, segnaliamo il Premio Agazzi a Bergamo. Le sue opere sono continuamente esposte in rassegne di arte contemporanea, mostre collettive e personali ed ottengono ottimi riscontri, quali premi e segnalazioni.
Una pittura gestuale in sintonia con la pittura del primo Novecento italiano, dove l’artista ricerca tramite approfondimenti, un proprio stile elegante nella composizione e raffinato nella scelta cromatica.
Asnaghi intraprende un percorso intriso di gestualità cromatica, stabilisce una sintonia tra campiture piatte e tonalità sfumate, colorazioni tenue e contrastanti che hanno la caratteristica di esprimere la tensione e il dinamismo del soggetto rappresentato.
L’artista analizza la natura in tutte le sue forme, un chiaro linguaggio ottenuto sapientemente dall’uso di tecniche pittoriche rielaborate in forma decisiva che accentuano le valenze luminose di una natura in movimento ed in continua trasformazione.
Pennellate, cromie e luci si uniscono generando sinfonie atmosferiche che diventano la chiave principale della composizione. Tramite i luoghi e i diversi mutamenti delle condizioni atmosferiche che influenzano il vissuto dell’uomo, Asnaghi percepisce ed interpreta emozionalità, ricordi e sensazioni dei territori da lui scelti, scandisce le fasi dell’interpretazione analizzando la natura, fonte di vita, riscoprendo la speranza, i valori dell'uomo e la salvezza del mondo. Nelle sue opere vi è una luce soffusa riflessa dall’astro celeste che emana all’opera una connotazione sia realistica che spirituale.
Pennellate decise esprimono note armoniche accentuate nelle sfumature e nei timbri: cieli tersi, sereni, cupi e limpidi raggruppano stagioni cogliendo gli aspetti nascosti di un paesaggio: i rumori, il vento che muove alberi e cespugli, la nebbia, i tramonti, la luce del sole, il tutto tradotto dall’artista sulla tela secondo la sua originalità visiva. Il paesaggio per Gianpietro Asnaghi non è soltanto una veduta convenzionale ma diventa memoria selezionata da un’ottica che evince sembianze, esteriorità sospese nella profondità dell’opera d’arte.
Contatti:
e-mail: gianpietroasnaghi@virgilio.it
telefono: 338-4661177