Di Lenardo Sandra
galleria virtuale
BIOGRAFIA
Sandra Di Lenardo, artista friulana attratta dal mondo dell’arte fin dall’infanzia, pur mantenendo sempre vivo l’interesse per la pittura, si dedica inizialmente alla fotografia. Successivamente, decide di approfondire differenti tecniche: matita, pastelli, olio ed acquarello, frequentando diversi corsi di formazione artistica. L'acquerello diventa presto la tecnica artistica prediletta. I fiori rappresentano una magia scaturita dall’incontro tra acqua e pigmento. In questi giardini d’incanto, un sorta di Eden immaginario in cui rifugiarsi, si riflette un caleidoscopio di colori e forme, esaltando inebrianti ed immaginari profumi. Anche la tematica del paesaggio si avvale di finissimi accordi cromatici: il colore si scioglie nell’acqua con delicatezza e disteso sul foglio determina un paesaggio intriso di magia. Più che di descrizione in questo caso si può parlare di evocazione, più che di un paesaggio reale si può parlare di un luogo immaginario e vagheggiato. Sono mondi eterei, fatti della stessa materia impalpabile del sogno. In questo caso quindi non è importante la riconoscibilità geografica perché le terre, i boschi, i mari tratteggiati sono i luoghi dell’anima e del cuore.
Contatti:
cellulare: 339-6549772
e-mail: eventi.arte@libero.it
Sandra Di Lenardo, artista friulana attratta dal mondo dell’arte fin dall’infanzia, pur mantenendo sempre vivo l’interesse per la pittura, si dedica inizialmente alla fotografia. Successivamente, decide di approfondire differenti tecniche: matita, pastelli, olio ed acquarello, frequentando diversi corsi di formazione artistica. L'acquerello diventa presto la tecnica artistica prediletta. I fiori rappresentano una magia scaturita dall’incontro tra acqua e pigmento. In questi giardini d’incanto, un sorta di Eden immaginario in cui rifugiarsi, si riflette un caleidoscopio di colori e forme, esaltando inebrianti ed immaginari profumi. Anche la tematica del paesaggio si avvale di finissimi accordi cromatici: il colore si scioglie nell’acqua con delicatezza e disteso sul foglio determina un paesaggio intriso di magia. Più che di descrizione in questo caso si può parlare di evocazione, più che di un paesaggio reale si può parlare di un luogo immaginario e vagheggiato. Sono mondi eterei, fatti della stessa materia impalpabile del sogno. In questo caso quindi non è importante la riconoscibilità geografica perché le terre, i boschi, i mari tratteggiati sono i luoghi dell’anima e del cuore.
Contatti:
cellulare: 339-6549772
e-mail: eventi.arte@libero.it