Pascoli Gianni
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BIOGRAFIA
Nato a Savona, vive e lavora a Cairo Montenotte (Sv). Friulano d’origine, ha frequentato l’Istituto d’Arte di Acqui Terme, poi l’Accademia di Firenze, terminando gli studi in quella di Brera. Ha sviluppato uno stile figurativo personale ed intenso, caratterizzato da valenze cromatiche particolari al punto da essere accostato al grande maestro Sassu in un’antologica allestita ad Alba nel 2010 dal titolo “Gianni Pascoli e Aligi Sassu, la poesia del colore”.
Ha ricevuto premi e riconoscimenti tra cui, nel 2008, il prestigioso premio Anthia per le arti figurative per la Liguria. È nella rosa degli artisti che hanno avuto l’onore di dipingere il Palio di Alba. Dal 2011 è uno dei pittori protagonisti dell’importante concorso nazionale “La modella per l’Arte”. Nel 2012 e 2013 è stato presente ad Arte Genova Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea - Fiera di Genova.
Nella sua lunga carriera, ha esposto in numerose personali, collettive e Fiere in Italia ed all’estero.
Il 2014 lo ha visto impegnato, oltre che nella bella cornice di Palazzo Salmatoris a Cherasco con la mostra Una vita d’artista, a Lignano Sabbiadoro e infine a Mantova in una personale alla Galleria Arianna Sartori Arte & Object Design, in concomitanza con il Festival della Letteratura. Nell’autunno 2014 è stato uno dei venti pittori italiani invitati al concorso nazionale La modella per l’Arte, divenendone protagonista nella finale di Stresa, insieme alla sua modella, Giorgia Maritano, vincitrice del concorso.
Nel corso del 2015, fino ai primi mesi 2016, ha realizzato una via Crucis ad olio che è stata allestita nella chiesa Santa Maria e San Giustino di Genova. Il 5 marzo 2016 una sua opera è stata inserita nel prestigioso Museo Permanete di Palazzo Salmatoris a Cherasco (CN) insieme ad artisti quali I. Balano, F. De Pisis, L. Forgione ed altri.
Testi critici
Quando delinea un volto o accende uno sguardo, più che a ritrarre una persona, Pascoli tende a definirne l’anima e sulla via dell’annotazione psicologica conducono anche le sue nature morte: oggetti consunti dall’uso delle generazioni, ombrelli abbandonati nell’ombra, fiori secchi, violini. Composizioni silenziose, apparentemente casuali, ma sempre venate di un simbolismo inquieto, sottilmente allusivo alla presenza-assenza dell’uomo. Ad analoghe emozioni sentimentali rinviano, a ben guardare, anche i paesaggi…
Silvio Riolfo Marengo
Nel cuore dell'arte, si può dire, da sempre. Dai colori, dai profumi e dalle atmosfere friulane fino ad oggi nei paesaggi post-industriali della Valbormida: una `full immersion' di cui ha sofferto e gustato la solitudine e il più profondo appagamento, un legame intenso al punto di richiamare alla mente, mi si passi l'azzardo, il dantesco sposalizio tra Francesco e madonna Povertà. Una fedeltà esclusiva all'arte: mai un tradimento, mai un affievolimento della dedizione. Come scrive Carlo Munari: "Pascoli è un artista che ha elaborato il suo linguaggio in solitaria meditazione. appartato nel suo atelier da dove di tanto in tanto è sortito per ordinare alcune mostre personali... al fine di dialogare con il pubblico colto. di misurare le reazioni e cogliere motivati giudizi. Un artista dunque del tutto estraneo ai clamori pubblicitari e alle lusinghe mondane e, per contro, sempre rivolto a cercare nella propria interiorità le ragioni del suo operare".
Arturo Ivaldi
Contatti:
indirizzo: Il suo atelier, Artestudio Gianni Pascoli, si trova a Cairo Montenotte.
cellulare: 338-1173609
Nato a Savona, vive e lavora a Cairo Montenotte (Sv). Friulano d’origine, ha frequentato l’Istituto d’Arte di Acqui Terme, poi l’Accademia di Firenze, terminando gli studi in quella di Brera. Ha sviluppato uno stile figurativo personale ed intenso, caratterizzato da valenze cromatiche particolari al punto da essere accostato al grande maestro Sassu in un’antologica allestita ad Alba nel 2010 dal titolo “Gianni Pascoli e Aligi Sassu, la poesia del colore”.
Ha ricevuto premi e riconoscimenti tra cui, nel 2008, il prestigioso premio Anthia per le arti figurative per la Liguria. È nella rosa degli artisti che hanno avuto l’onore di dipingere il Palio di Alba. Dal 2011 è uno dei pittori protagonisti dell’importante concorso nazionale “La modella per l’Arte”. Nel 2012 e 2013 è stato presente ad Arte Genova Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea - Fiera di Genova.
Nella sua lunga carriera, ha esposto in numerose personali, collettive e Fiere in Italia ed all’estero.
Il 2014 lo ha visto impegnato, oltre che nella bella cornice di Palazzo Salmatoris a Cherasco con la mostra Una vita d’artista, a Lignano Sabbiadoro e infine a Mantova in una personale alla Galleria Arianna Sartori Arte & Object Design, in concomitanza con il Festival della Letteratura. Nell’autunno 2014 è stato uno dei venti pittori italiani invitati al concorso nazionale La modella per l’Arte, divenendone protagonista nella finale di Stresa, insieme alla sua modella, Giorgia Maritano, vincitrice del concorso.
Nel corso del 2015, fino ai primi mesi 2016, ha realizzato una via Crucis ad olio che è stata allestita nella chiesa Santa Maria e San Giustino di Genova. Il 5 marzo 2016 una sua opera è stata inserita nel prestigioso Museo Permanete di Palazzo Salmatoris a Cherasco (CN) insieme ad artisti quali I. Balano, F. De Pisis, L. Forgione ed altri.
Testi critici
Quando delinea un volto o accende uno sguardo, più che a ritrarre una persona, Pascoli tende a definirne l’anima e sulla via dell’annotazione psicologica conducono anche le sue nature morte: oggetti consunti dall’uso delle generazioni, ombrelli abbandonati nell’ombra, fiori secchi, violini. Composizioni silenziose, apparentemente casuali, ma sempre venate di un simbolismo inquieto, sottilmente allusivo alla presenza-assenza dell’uomo. Ad analoghe emozioni sentimentali rinviano, a ben guardare, anche i paesaggi…
Silvio Riolfo Marengo
Nel cuore dell'arte, si può dire, da sempre. Dai colori, dai profumi e dalle atmosfere friulane fino ad oggi nei paesaggi post-industriali della Valbormida: una `full immersion' di cui ha sofferto e gustato la solitudine e il più profondo appagamento, un legame intenso al punto di richiamare alla mente, mi si passi l'azzardo, il dantesco sposalizio tra Francesco e madonna Povertà. Una fedeltà esclusiva all'arte: mai un tradimento, mai un affievolimento della dedizione. Come scrive Carlo Munari: "Pascoli è un artista che ha elaborato il suo linguaggio in solitaria meditazione. appartato nel suo atelier da dove di tanto in tanto è sortito per ordinare alcune mostre personali... al fine di dialogare con il pubblico colto. di misurare le reazioni e cogliere motivati giudizi. Un artista dunque del tutto estraneo ai clamori pubblicitari e alle lusinghe mondane e, per contro, sempre rivolto a cercare nella propria interiorità le ragioni del suo operare".
Arturo Ivaldi
Contatti:
indirizzo: Il suo atelier, Artestudio Gianni Pascoli, si trova a Cairo Montenotte.
cellulare: 338-1173609