Böminghaus Martina
gallery- galleria virtuale
A freelance artist since 1996, Martina Böminghaus lives and works in Gleichen near Göttingen. Layer after layer she composes the colour tones and their mixtures on top of each other, lets them flow into each other and borders them again. In this way, different scenes are created, which eventually merge into a whole. Through this process the paintings take on the depth and stillness of an imaginary world, inviting the viewer to discover their own spaces in it. The artist uses pure acrylics, pigments, ash, sand, ink and chalk as painting media, where the use of ash and sand intensifies the effect of depth. Although her works are titled as "landscape" and appear as reflections or cloud formations, they are not intended to represent or depict anything "real".
Artista freelance dal 1996, Martina Böminghaus vive e lavora a Gleichen vicino a Göttingen. Strato dopo strato compone i toni di colore e le loro miscele l'uno sull'altro, li lascia fluire l'uno nell'altro e li delimita di nuovo. In questo modo si creano diverse scene che alla fine si fondono in un tutto. Attraverso questo processo i dipinti assumono la profondità e l'immobilità di un mondo immaginario invitando lo spettatore a scoprire i propri spazi in esso. L'artista utilizza acrilici puri, pigmenti, cenere, sabbia, inchiostro e gesso come mezzi di pittura, dove l'uso di cenere e sabbia intensifica l'effetto di profondità. Anche se le sue opere sono intitolate come “paesaggio” e appaiono come riflessi o formazioni di nuvole, non vogliono rappresentare o raffigurare nulla di "reale".
www.martina-boeminghaus.de - marti.boem@web.de
Artista freelance dal 1996, Martina Böminghaus vive e lavora a Gleichen vicino a Göttingen. Strato dopo strato compone i toni di colore e le loro miscele l'uno sull'altro, li lascia fluire l'uno nell'altro e li delimita di nuovo. In questo modo si creano diverse scene che alla fine si fondono in un tutto. Attraverso questo processo i dipinti assumono la profondità e l'immobilità di un mondo immaginario invitando lo spettatore a scoprire i propri spazi in esso. L'artista utilizza acrilici puri, pigmenti, cenere, sabbia, inchiostro e gesso come mezzi di pittura, dove l'uso di cenere e sabbia intensifica l'effetto di profondità. Anche se le sue opere sono intitolate come “paesaggio” e appaiono come riflessi o formazioni di nuvole, non vogliono rappresentare o raffigurare nulla di "reale".
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