Mian Paola
galleria virtuale
BIOGRAFIA
Per Paola Mian il disegno è sempre stata una passione e, fino a qualche anno fa, era un semplice e piacevole passatempo. La curiosità e lo spostarsi in continuazione hanno permesso a Paola di visitare mostre e musei in tutto il mondo e proprio l'"incontro" con le opere di René Magritte, Tamara de Lempicka ed Edward Hopper ha influenzato profondamente la sua futura parabola artistica. Dopo un periodo di formazione iniziale, l'artista ha iniziato a dipingere sin da subito «... quello che mi piace per il piacere di farlo» ossia la figura umana nelle sue varie attitudini ma anche scene domestiche, intensi primi piani di oggetti d'uso comune e scorci rubati allo sguardo distratto. Paola Mian rimane fedele alla tradizione classica della pittura: dipinge a olio su tela e non si abbandona (almeno per ora) ad altre sperimentazioni tecniche, sceglie il figurativo perchè, da sempre, lo ritiene il mezzo ideale per trasmettere al pubblico il proprio concetto di rappresentazione artistica. Opere come ad esempio Intrecci o Siena upsidedown mostrano il gusto per il dettaglio pulito e preciso; una costante ricerca della precisione è ben evidente nelle opere che immortalano attimi di vita come Il libro, Maskoka chairs e Narciso, lavori che sembrano voler congelare un prezioso istante per trarne un ricordo da tener sempre con sé; particolare cura pone anche nella definizione del chiaroscuro e delle ombre, come si può notare in Nudo, Stoccata vincente o Il melograno, lavori in cui attenzione e raffinatezza si sposano con accenti lirici ed approfondite interpretazioni soggettive. Il realismo preciso ed attento al dettaglio, il senso di estrema cura e pulizia della pennellata e la sicurezza del tratto sembrano quasi provenire da uno stile pittorico lontano nel tempo, una maniera che ricorda quelle di Silvestro Lega e Telemaco Signorini, in particolare nell'atmosfera sognante che sembra voler raccontare per immagini un attimo di vita dei soggetti ritratti. Cogliere l'attimo, carpire all'istante l'intima essenza delle cose, il lucido gioco delle atmosfere sospese, sono il fil rouge che accomuna tutte le opere del repertorio di Paola, dipinti che sanno, vogliono e riescono a trasmettere il loro messaggio con immediata chiarezza. Uno sguardo attento ed una mente preparata non potranno non notare che l'acuta e rifinita precisione di Magritte, il gioco sottilmente sensuale di luce-ombra della de Lempicka, le atmosfere immobili di Hopper e un pizzico della liricità di Lega e Signorini si uniscono per dar vita ad uno stile unico, lo stile di Paola Mian.
Contatti
cellulare: 339-2968527
Per Paola Mian il disegno è sempre stata una passione e, fino a qualche anno fa, era un semplice e piacevole passatempo. La curiosità e lo spostarsi in continuazione hanno permesso a Paola di visitare mostre e musei in tutto il mondo e proprio l'"incontro" con le opere di René Magritte, Tamara de Lempicka ed Edward Hopper ha influenzato profondamente la sua futura parabola artistica. Dopo un periodo di formazione iniziale, l'artista ha iniziato a dipingere sin da subito «... quello che mi piace per il piacere di farlo» ossia la figura umana nelle sue varie attitudini ma anche scene domestiche, intensi primi piani di oggetti d'uso comune e scorci rubati allo sguardo distratto. Paola Mian rimane fedele alla tradizione classica della pittura: dipinge a olio su tela e non si abbandona (almeno per ora) ad altre sperimentazioni tecniche, sceglie il figurativo perchè, da sempre, lo ritiene il mezzo ideale per trasmettere al pubblico il proprio concetto di rappresentazione artistica. Opere come ad esempio Intrecci o Siena upsidedown mostrano il gusto per il dettaglio pulito e preciso; una costante ricerca della precisione è ben evidente nelle opere che immortalano attimi di vita come Il libro, Maskoka chairs e Narciso, lavori che sembrano voler congelare un prezioso istante per trarne un ricordo da tener sempre con sé; particolare cura pone anche nella definizione del chiaroscuro e delle ombre, come si può notare in Nudo, Stoccata vincente o Il melograno, lavori in cui attenzione e raffinatezza si sposano con accenti lirici ed approfondite interpretazioni soggettive. Il realismo preciso ed attento al dettaglio, il senso di estrema cura e pulizia della pennellata e la sicurezza del tratto sembrano quasi provenire da uno stile pittorico lontano nel tempo, una maniera che ricorda quelle di Silvestro Lega e Telemaco Signorini, in particolare nell'atmosfera sognante che sembra voler raccontare per immagini un attimo di vita dei soggetti ritratti. Cogliere l'attimo, carpire all'istante l'intima essenza delle cose, il lucido gioco delle atmosfere sospese, sono il fil rouge che accomuna tutte le opere del repertorio di Paola, dipinti che sanno, vogliono e riescono a trasmettere il loro messaggio con immediata chiarezza. Uno sguardo attento ed una mente preparata non potranno non notare che l'acuta e rifinita precisione di Magritte, il gioco sottilmente sensuale di luce-ombra della de Lempicka, le atmosfere immobili di Hopper e un pizzico della liricità di Lega e Signorini si uniscono per dar vita ad uno stile unico, lo stile di Paola Mian.
Contatti
cellulare: 339-2968527