Reumann Herbert
gallery- galleria virtuale
For Herbert Reumann, the interaction between geometry and colour represents the pure essence of pictorial representation. Be it works with a marked geometric vein, which may recall the Neoplasticism movement but with decidedly more Pop accents, or portraits in which the subject is composed/disassembled from simple solids (cubes or pyramids) and primary colours. Indeed, colour is a fundamental theme for Reumann: he uses only pure shades of black, white, grey, blue, yellow and red, in short, the trio of primaries, the two 'non-colours' and the sum of the latter. Observing his paintings, one seems to pass through a kind of "Stargate", immersing oneself in a parallel universe where simple entities go on to compose new astonishing realities.
Per Herbert Reumann l'interazione tra geometria e colore rappresenta la pura essenza della rappresentazione pittorica. Si tratti di opere dalla spiccata vena geometrica, che possono ricordare il movimento del Neoplasticismo ma con accenti decisamente più Pop, oppure ritratti in cui il soggetto viene composto/scomposto da solidi semplici (cubi o piramidi) e colori primari. Già, proprio il colore è un tema fondante per Reumann: utilizza infatti solo tonalità pure di nero, bianco, grigio, blu, giallo e rosso, insomma il trio dei primari, i due “non colori” e la somma di questi ultimi. Osservando i suoi dipinti pare di varcare una sorta di “Stargate” immergendosi in un universo parallelo dove entità semplici vanno a comporre nuove strabilianti realtà.
www.schwarzweissgrau.jimdofree.com - 7301.hotterweg@bnet.at
Per Herbert Reumann l'interazione tra geometria e colore rappresenta la pura essenza della rappresentazione pittorica. Si tratti di opere dalla spiccata vena geometrica, che possono ricordare il movimento del Neoplasticismo ma con accenti decisamente più Pop, oppure ritratti in cui il soggetto viene composto/scomposto da solidi semplici (cubi o piramidi) e colori primari. Già, proprio il colore è un tema fondante per Reumann: utilizza infatti solo tonalità pure di nero, bianco, grigio, blu, giallo e rosso, insomma il trio dei primari, i due “non colori” e la somma di questi ultimi. Osservando i suoi dipinti pare di varcare una sorta di “Stargate” immergendosi in un universo parallelo dove entità semplici vanno a comporre nuove strabilianti realtà.
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